La Biro Verde

Essenzialmente non serve a nessuno…

Archivi per il mese di “Maggio, 2007”

In montagna


Da circa cinque anni la mia famiglia ha acquistato un paio di cascine abbandonate a Livemmo, frazione di Pertica Alta (Brescia).

Piccolo borgo di montagna, incastonato tra la Valle Trompia e la Valle Sabbia, non conta un migliaio di abitanti.

Vecchie case in tipico stile montano, tutte addossate l’una all’atra e contornate da verdissimi prati da pascolo e da boschi di castani, cigliegi, mandorli, pioppi.

Due chilometri di mulattiera fuori dal paese e si arriva alla località Preazzo, composta da una manciata di cascine ancora intrise di natura, ove il tempo pare si sia fermato per incanto, distanti centinaia di metri l’una dall’altra.

E due di queste cascine le abbiamo restrutturate, fatte a nuovo per poter passare weekend ( e non solo) tra svago e hobby.

Pubblichiamo le foto degli ultimi soggiorni, in aprile e in maggio.
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Pedalata Sul Mincio


Domenica 20 maggio….

5 eroi hanno intrapreso la via dei giganti.

50 Km in sella costeggiando le placide acque del fiume mincio, saltellando tra Verona e Mantova, tra Veneto e Lombardia.

Partiti da Peschiera del Garda verso le 10 del mattino, siamo scesi per 15 km verso sud-ovest, arrivando alla prima, interessante, tappa: Borghetto.

In un contesto molto pittoresco, questo borgo accoglie i viandanti tra due torrioni tardo medievali, che racchiudono un insieme di case accostate al fiume, in un budello di stradine che danno accesso a bar, negozi e risoranti.

Dopo una breve sosta, siamo ripartiti e abbiamo attraversato le pianeggianti stradine fino a Pozzolo, a circa una decina di chilometri più a sud.

Essendo da poco passato mezzogiorno, ci siamo fermati presso un agriturismo nei paraggi.

Ma la sfortuna volle che non ci fosse posto…

Senza perdere la determinazione (e la fame…), siamo risaliti in sella e tornati a Borghetto, ove abbiamo pranzato presso un bellissimo ristorantino in riva al fiume, con i tavoli allestiti sotto un tetto di verdissimi pioppi.

Dopo un rigenerante pasto gentilmente offerto da mio Papà, abbiamo affrontato l’ultima oretta di strada che ci separava dalle nostre autovetture, raggiunte poco dopo le 16.

A parte un po’ di dolore ai fondoschiena, al mal di gola di Michela e al litro di vino che si è bevuto mio papà, è andato tutto a meraviglia, grazie anche ad un cielo praticamente sgombro dalla più piccola nuvoletta e ad una temperatura già estiva.

Tutte le immagini nella sezione FOTO.

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