LEGGE DI MURPHY applicata alla gravidanza e ai neonati.
- Le acque si rompono SEMPRE di notte.
- Le possibilità che il parto sia gemellare sono inversamente proporzionali alle dimensioni della casa dei genitori.
- La notizia della gravidanza sconvolgerà SEMPRE qualche progetto importante che i genitori avevano fatto.
- Se il papà può entrare in sala parto, esso sarà suscettibile al sangue. E viceversa.
- Non esiste parente che non dica ai genitori in dolce attesa: “Dormi adesso che puoi…” indipendentemente dal fatto che siano essi stessi genitori o meno.
- Più le domande rivolte alla ginecologa saranno dirette, più le risposte saranno vaghe.
- Il parto naturale fa male prima. Il cesareo dopo. Non c’è scampo.
- Il neonato si sveglierà piangendo non appena la testa di almeno uno dei genitori supererà l’inclinazione di 45°
- Il volume del pianto del neonato è maggiore o uguale alla somma del sonno degli altri membri della famiglia.
- Il neonato farà la cacca nei momenti meno adatti.
- Le coliche gassose non avvengono quasi mai prima delle 21:00 e dopo le 6:00.
- Nel caso di gemelli, i problemi non si sommano ma si elevano al cubo.
- Se un neonato potrebbe piangere, piangerà.
- Se un neonato non dovrebbe piangere, piangerà.
- Quando il genitore è in forza, il neonato dorme. Quando il genitore è cotto, il neonato è sveglio.
- Se un neonato potrebbe confondere il giorno con la notte, lo farà.
- Se scorreggia il neonato tutti che ridono e fanno i complimenti. Se scorreggia il papà, ride solo lui…
- La posizione del culo dei genitori è strettamente legata al pianto del neonato. In piedi: calmo. Seduto: panico.
- Non esiste pannolino economico o costosissimo che resisterà alla pipì del neonato. Prima o poi si bagnerà anche fuori.
- Il neonato troverà sempre un modo per superare in astuzia le azioni dei genitori per riuscire a riposare un poco. E’ istintivo.
Ne scriverò altri, se mi vengono…
Ciao.